Tpl Ctt Nord, FdI: “Un bagno di sangue! 824 mila euro tra perizie e spese legali, un costo a carico dei cittadini”
Gambini e Petrucci: “Una vergognosa vicenda quella della gara unica consumatasi su un servizio pubblico essenziale. Ora si vada avanti.”
È arrivata a distanza di oltre 9 anni la parola fine sulla gara per il Trasporto pubblico locale come deciso dalla recentissima sentenza del Consiglio di Stato, che ha aggiudicato definitivamente ad Autolinee Toscane la gara per il servizio del Tpl. Una gara iniziata malissimo e finita anche peggio se solo si pensa ai numerosi contenziosi che si sono innescati a partire dal 2013 e che si sono tradotti in un vero e proprio bagno si sangue per quanto riguarda i costi legali che i soggetti coinvolti hanno sostenuto -dichiara Giulia Gambini, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Pisa- In particolare, con riferimento al Ctt Nord, del quale il Comune di Pisa detiene una quota del valore di 3.892.915,50 euro pari al 9,379% del Capitale Sociale, questa ha sostenuto, dal 2013 ad oggi, per i vari contenziosi in ambito civile, penale e amministrativo, oltre 824.000 euro di spese a tutto il 2020, uno sproposito che si traduce in un costo a carico dei cittadini: chi paga alla fine sono solo e soltanto i cittadini! La Regione Toscana deve disporre immediatamente l’aggiudicazione definitiva ad Autolinee Toscane ponendo fine a questa vergognosa vicenda su un servizio pubblico essenziale. Come Comune di Pisa sarà nostra responsabilità vigilare sui trasferimenti e sui valori attribuiti ai beni”.
“Una vergogna gli 824mila euro in spese legali per una guerra tra bande, e in questo caso le bande sono targate Pd. Da una parte la Regione Toscana ha speso per bandire la gara, dall’altra le varie aziende toscane hanno speso milioni di euro in perizie e consulenze per creare Mobit. Il consorzio delle aziende toscane ha, però, perso la gara, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, a favore dei francesi di Ratp che controllano Autolinee Toscane. Si tenga conto di ciò che ha deciso la giustizia e si vada avanti” dichiara il Consigliere regionale Diego Petrucci (FdI).