Sanità, Petrucci (Fdi): Il Pronto soccorso dell’ospedale di Cecina deve essere ampliato e riorganizzato, sul tavolo ci sono tre opzioni.
Merli-Lensi: La salute pubblica deve essere la priorità, il pronto soccorso deve essere più accessibile e fruibile per gli operatori sanitari e per i cittadini.
Cecina 06/08/2021 – Il modello Rossi-Saccardi è fallito, quel modello che ha pensato di creare megalopoli ospedaliere nei capoluoghi della Toscana facendo spendere alla Regione centinaia e centinaia di milioni di euro e svuotando scientificamente gli ospedali di periferia. Il Covid, invece, ha dimostrato che la Toscana ha retto, nei mesi più duri della pandemia, soltanto grazie agli ospedali territoriali. Gli ospedali periferici devono essere rafforzati e non indeboliti per poter rispondere alle necessità della popolazione in maniera efficace. Cecina ha bisogno di attenzione, servono tra i 300 e gli 800 mila euro per ampliare gli spazi del pronto soccorso, che serve un bacino di utenti più ampio di quello dei soli residenti perché durante l’estate, sulla costa cecinese, si riversano vacanzieri e proprietari di seconde case. La Asl Nord Ovest ha confermato che c’è bisogno di maggiori spazi, stanno valutando tre opzioni. Entro settembre vogliamo sapere quale opzione verrà scelta e, dunque, in quale direzione si andrà con il potenziamento del pronto soccorso. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, che a Cecina ha incontrato alcuni medici dell’ospedale e che ha presentato un’interrogazione alla Regione chiedendo una riorganizzazione degli spazi in modo da poter avere una gestione più efficiente del Pronto Soccorso.
La salute pubblica deve essere la priorità di tutti. Alcuni medici dell’ospedale ci hanno detto che non serve un intervento infrastrutturale ma è sufficiente riorganizzare diversamente gli spazi interni già esistenti per rendere il nostro pronto soccorso più accessibile e fruibile per gli operatori sanitari e per i cittadini. Servirebbe anche l’acquisto di nuovi macchinari: l’ecografo, ad esempio, risale al 2000, sono passati 21 anni e sarebbe auspicabile rinnovarlo sfruttando le nuove tecnologie- spiega Mirta Merli, Coordinatrice comunale FdI di Cecina.
Il sistema sanitario della Toscana, per come è stato ideato, programmato e realizzato, si è rilevato totalmente fallimentare, frutto della politica arrogante del Pd e della Sinistra. Con orgoglio posso dire che i nostri rappresentanti sui territori ed i nostri eletti, semplicemente ascoltando medici, infermieri, pazienti e cittadini, sono riusciti ad dimostrare, tramite l’interrogazione del nostro Consigliere Regionale Petrucci, che molti dei problemi lamentati nel Pronto Soccorso di Cecina, posso essere risolti con investimenti relativamente contenuti, ma anche adottando una organizzazione più efficace degli attuali spazi- fa sapere Giacomo Lensi, Presidente Provinciale Fratelli d’Italia Livorno.