La Regione trovi le risorse per assumere gli infermieri presenti nelle graduatorie

Sanità, FdI: “Con la variazione di bilancio 2022 la Regione trovi le risorse per assumere gli infermieri presenti nelle graduatorie e per aumentare le borse di studio per le specializzazioni”
Lo chiede un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, collegato al Bilancio regionale, di cui primo firmatario è Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità
Firenze 21/12/2021 – “Con la prima variazione al Bilancio 2022-2024, la Regione stanzi le risorse necessarie per assumere gli infermieri presenti nelle attuali graduatorie e per aumentare le borse di studio di specializzazione affinché venga ridotto il divario tra medici laureati e borse di studio disponibili”. Lo chiede un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, collegato al Bilancio regionale, di cui è primo firmatario il Consigliere Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità
“In Regione Toscana la carenza di personale, in ambito sanitario, soprattutto del personale infermieristico è ormai un fatto cronico, denunciato in più occasioni, soprattutto nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria pandemica. La carenza degli infermieri e la mancanza di un adeguato piano di assunzioni stanno generando il rischio di un’interruzione nel Sistema Sanitario. Nel marzo di quest’anno Estar ha indetto un Concorso per assunzione a tempo indeterminato dal quale è scaturita una graduatoria di 2206 infermieri, ma di questi ne sono stati assunti appena 170” sottolinea Petrucci.
Un’ulteriore criticità è legata allo sbarramento per accedere alle scuole di specializzazione. Nel 2021 sono stati stanziati fondi per 18.847 borse di studio, a fronte di 19.449 candidati. Di queste solamente 902 sono state finanziate con fondi regionali. Nel 2020 furono finanziate 14.455 borse a fronte di 23.756 candidati, nel 2019 appena 8.920 a fronte di 18.733 candidati. Visto, quindi, che molti laureati in Medicina non hanno immediatamente accesso ad una specializzazione e conseguentemente non possono essere impiegati nel sistema sanitario, in assenza di un intervento nazionale la Regione dovrebbe effettuare una stima dei medici necessari nelle varie specializzazioni e dovrebbe finanziare con fondi regionali borse aggiuntive, vincolandole alla permanenza nel Sistema Regionale Toscano per almeno 5 anni” suggerisce Petrucci.