Geotermia, Petrucci (FdI): “La crisi energetica impone investimenti nella geotermia. Necessario prorogare le concessioni”
Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia ha incontrato il sindaco di Pomarance. “È una grande opportunità perché è una fonte rinnovabile ed economica. Perché non viene aperto subito un tavolo regionale per pianificare gli interventi sul fronte delle energie rinnovabili?”
Firenze 15/04/2022 – “La geotermia è una delle tante eccellenze della Toscana, purtroppo ne sono solo in piccola parte sfruttate le potenzialità e questo diventa peccaminoso in un periodo di crisi energetica come quello attuale che, al contrario, imporrebbe investimenti in questa fonte rinnovabile ed economica. Bisognerebbe coltivarla nel miglior modo possibile, invece la nostra regione sconta l’immobilismo e l’incapacità di programmare. Si dovrebbe andare nella direzione di raddoppiare l’attuale produzione geotermica, con una progettazione a lungo termine è possibile pensare che città come Pisa, Livorno e Lucca, e le aree limitrofe, possano essere completamente riscaldate con il vapore geotermico. L’area geotermica toscana interessa circa 2mila chilometri e si estende nel pisano (Pomarance, Monteverdi e Castelnuovo Valdicecina), nel grossetano (Montieri, Monterotondo Marittimo), nel senese (Radicondoli e Chiusdino)” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, che ieri è stato nuovamente in visita nella zona di Pomarance.
“Attenzione, però, perché rischiamo di bloccare anche la produzione attuale poiché le concessioni sono in scadenza nel 2024 e la procedura di gara sarà lunga, tanto che entro la data prevista di scadenza non sarà sicuramente individuato il nuovo gestore. I tempi stretti ci imporrebbero di avviare in tempi rapidi il percorso di gara e, nel frattempo, individuare una procedura “ponte” che assicuri un regime di proroga delle concessioni in essere, affinché l’attuale gestore non sospenda la produzione. Il Governatore Giani e l’assessore Monni si confrontino con i sindaci dei territori coinvolti, ho chiesto che i sindaci vengano ascoltati in Commissione. Si è perso già troppo tempo! Perché non viene aperto subito un tavolo regionale, con istituzioni e forze economiche, per pianificare gli interventi sul fronte delle energie rinnovabili? Magari, mettendo insieme fondi pubblici e investimenti privati. È da pazzi non sfruttare a pieno le fonti energetiche di cui disponiamo, geotermia in primis”.