Sanità, Petrucci (FdI): “A Cisanello siamo ormai allo sbando con una criticità a settimana. La Regione intervenga!”
“Si sta distruggendo un centro di eccellenze che ha avuto, negli anni, un ruolo fondamentale a livello nazionale, si rischia di vanificare gli sforzi di tantissime professionalità che operano a Cisanello”
Pisa 30/04/2022 – “A Cisanello siamo allo sbando, è necessario che la Regione intervenga perché si sta distruggendo un centro di eccellenze che ha avuto, negli anni, un ruolo fondamentale a livello nazionale, si rischia di vanificare gli sforzi delle tantissime professionalità che vi operano. Ormai si registra una criticità a settimana!” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, che in pochi giorni ha effettuato due sopralluoghi all’ospedale di Cisanello per verificare le condizioni disastrose in cui versano gli spogliatoi del personale sanitario nel seminterrato del Centro trapianti, e per verificare la promiscuità dei percorsi Covid e non Covid nei vari reparti.
“Dopo la forte denuncia da parte dei sindacati rispetto ai percorsi Covid, il direttore della sanità regionale Gelli, in Commissione Sanità, ha smentito tale denuncia annunciando provvedimenti e dicendo a chiare note che non c’è alcun tipo di promiscuità. Il giorno dopo l’Azienda ospedaliera pisana ha, però, ammesso la promiscuità definendola come una propria scelta, ma dopo tre giorni l’Aoup ha compiuto marcia indietro cercando di correre ai ripari: ha definito la promiscuità, Covid e non-Covid, nei reparti una scelta sbagliata annunciando cambiamenti. Di tutto e di più, dunque!” ricostruisce Petrucci.
“Soltanto nell’ultimo mese e mezzo sui giornali sono finite criticità in serie relative a Cisanello. La promiscuità dei percorsi Covid e non Covid nei vari reparti, le liste d’attesa con il contestato criterio di residenza per la prenotazione degli esami, la questione del declassamento di Cisanello nella classifica dei migliori ospedali italiani con l’ex primario di Anestesia e Rianimazione Paolo Malacarne che ha denunciato come il declassamento abbia due cause: lo scarso interesse della Dirigenza nella valutazione oggettiva sui reparti e l’autoreferenzialità. Un’accusa specifica alla quale nessuno dell’Aoup ha replicato” ricorda Petrucci.