Medici in fuga per i bassi stipendi

Sanità, Petrucci (Fdi): “Medici in fuga per i bassi stipendi. Differenze anche di 500 euro a seconda dell’ospedale dove si lavora.  Inaccettabile la risposta dell’assessore Bezzini alla nostra interrogazione: non esiste un controllo centrale su Asl e policlinici. I medici sono retribuiti in modo inferiore anche se lavorano in centri ad elevata specializzazione”

Pisa 30/06/2022 – “Da una parte le retribuzioni dei medici ospedalieri toscani sono tra le più basse di tutto il territorio nazionale, stipendi che penalizzano il sistema sanitario regionale, dall’altra dobbiamo prendere atto come, pur all’interno della stessa regione, si registrano marcate differenze anche di 500 euro a seconda dell’ospedale dove si lavora”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, che ha nei giorni scorsi, dopo la denuncia del sindacato medico Anaao, aveva presentato un’interrogazione all’assessore regionale Bezzini.
“Inaccettabile la risposta dell’assessore Bezzini alla nostra interrogazione. Conferma quanto denunciato dal sindacato ma attribuisce le differenze di retribuzione a scelte del “passato”. La costituzione di fondi contrattuali in sede decentrata, volti a formare il salario accessorio, testimonia ancora una volta che non esisteva e non esiste un controllo centrale sulle Asl e sui policlinici, che sono apparentemente liberi di gestire una materia così delicata come quella delle retribuzioni in modo del tutto arbitrario. Si arriva al paradosso che, in un sistema che pretende di essere un’eccellenza toscana, i medici siano retribuiti in modo inferiore anche se lavorano in centri ad elevata specializzazione -sottolinea Petrucci– Questo costituisce, in un periodo di grave carenza di personale sanitario, un incentivo alla fuga verso regioni che garantiscono trattamenti economici più adeguati. Motivo che spinge anche molti medici a fuggire dagli ospedali, insieme alle particolari condizioni di stress dovute all’emergenza pandemica. L’assessore Bezzini si interroghi se, oltre ai problemi di retribuzione, i nostri medici fuggono da un sistema che non gratifica professionalmente, che premia non sulla base del merito, che chiede sempre di più ai lavoratori fornendo meno risorse, che obbliga a turni massacranti senza garantire riposo né ferie. Fratelli d’Italia continuerà sempre più ad essere la voce dei professionisti della sanità che, per troppo tempo, la Sinistra ha bistrattato senza ascoltare le loro legittime istanze”.