La Torre di Pisa resta senza presidio militare

Sicurezza, Petrucci-Gambini: “Interrogazione parlamentare per il taglio del presidio militare alla Torre di Pisa. Ridimensionato il progetto “Strade sicure”, il monumento, patrimonio dell’umanità, sarà protetto da polizia e carabinieri già in forte carenza di organico”
Pisa 12/07/2022 – “Per i tagli alla sicurezza, la Torre di Pisa resta senza presidio militare, adesso la vigilanza sarà affidata a polizia e carabinieri che sono già in forte carenza di organico, andando così a scoprire ancora di più altri luoghi della città. L’onorevole Giovanni Donzelli ha presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa per sapere se la Torre sia ancora considerato un obiettivo sensibile. Visto che, oltre ad essere patrimonio dell’umanità, la Torre di Pisa è entrata in più circostanze nel mirino di malavita e terrorismo islamico. E recentemente è finita anche nella propaganda russa anti-Nato” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci.
“Il taglio della vigilanza è dovuto al ridimensionamento del progetto “Strade sicure”, che prevede un taglio di 2mila militari dal nostro territorio nazionale -sottolinea Petrucci– Una decisione che rischia di compromettere il controllo del territorio e delle strade, si taglia mentre, invece, si dovrebbe aumentare il controllo delle forze dell’ordine”.
Una scelta totalmente sbagliata e irresponsabile quella dei Ministeri di Interno e Difesa. Un monumento, la Torre, ritenuto da tutti obiettivo sensibile che deve essere controllato con personale dedicato, senza che ciò gravi sugli attuali organici di polizia e carabinieri. Il Ministero dell’Interno deve avviare il percorso contrario fornendo, finalmente, le risposte che la città attende da anni: servono più agenti e non tagli! Pisa è già sotto organico per la gestione del quotidiano. Va immediatamente ripristinato il presidio dei militari” commenta il capogruppo di Fdi a Pisa Giulia Gambini.