Una giunta di dirigenza sanitaria per superare lo strapotere dei direttori generali. Mia proposta di legge discussa in Commissione Sanità del Consiglio regionale.
Più democrazia in Sanità istituendo una giunta di dirigenza sanitaria per superare lo strapotere dei direttori generali. Un organo collegiale anziché monocratico al governo delle aziende sanitarie costituito dai direttori Generali, Amministrativi e Sanitari. La sanità è un tema delicato che necessita di nuove proposte e di trasparenza, cambiare in meglio si può.
La mia proposta di legge https://www.diegopetrucci.net/wp-content/uploads/2022/09/PDLP008-1.pdf , discussa in Commissione Sanità del Consiglio regionale, è un intervento coraggioso più che mai necessario e urgente. Una soluzione applicabile che cambierebbe in meglio un sistema di potere che ha perso di vista il vero senso della propria missione!
Poltrone e politica, il valzer degli incarichi continua a imperversare nella sanità regionale. La sanità ospedaliera è in mano alla politica che ne fa un utilizzo sempre più inappropriato. La politica deve smettere di condizionare le nomine in sanità, nomine che devono essere fatte sulla base delle competenze e del merito e non in base a logiche politiche. Attualmente, invece, i Direttori Generali sono figure politiche. I Direttori di Dipartimento e di Unità Operativa sono nominate dai DG e, quindi, si crea un conflitto di interessi costante. I pazienti sono diventati numeri e gli ospedali si misurano in produttività e prestazioni erogate dimenticando che ciò che deve essere al centro è soltanto la salute del paziente.
La sanità ospedaliera va ripensata in funzione del paziente inteso come essere umano bisognoso di assistenza, rimuovendo quel processo di spersonalizzazione che negli ultimi anni lo ha tramutato in mero numero ed ha caratterizzato il Sistema.
Serve anche istituire una Commissione Regionale di Controllo che presieda alla nomina delle Direzioni Aziendali. La Commissione deve essere costituita da consiglieri regionali e membri laici selezionati tra persone con comprovata esperienza clinica e senza appartenenza politica comprovata (nel caso di nomina in una Azienda Universitaria uno di questi deve essere universitario). Non esistono, infatti, criteri oggettivi su come vengono selezionati i direttori generali, i primari, i responsabili delle unità operative, nel corso degli anni si è radicata ed affermata la presenza dei partiti che hanno fatto scelte non di sistema ma di convenienza riguardo alle nomine apicali all’interno del sistema sanitario regionale. Questo stato di cose crea disaffezione e mancanza di senso di appartenenza da parte del personale medico, infermieristico ed amministrativo, disaffezione che ha pessime ricadute sull’efficienza del sistema stesso.