Palazzo rosa, Fratelli d’Italia: “L’eventuale sgombero non sarà facile, veloce e indolore. Non c’è ancora un piano per ricollocare famiglie che occupano il palazzo”
Una delegazione di FdI ha incontrato l’assessore regionale Stefano Ciuoffo. “Sosterremo l’azione della Regione per individuare nella prossima legge di Bilancio i fondi necessari per riqualificare il Palazzo rosa ma vogliamo garanzie sui tempi dell’intervento”
Firenze 19/10/2022 – Incontro in Regione tra una delegazione di Fratelli d’Italia con l’assessore Stefano Ciuoffo sull’annosa questione del Palazzo rosa di Ponsacco. Erano presenti il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, il consigliere comunale di Ponsacco Pericle Tecce, il Capogruppo FdI di Pontedera Matteo Bagnoli ed il consigliere comunale di Terricciola Matteo Arcenni.
“L’eventuale sgombero del palazzo non sarà facile, veloce e indolore -sottolineano gli esponenti FdI– Non sappiamo quante famiglie ci sono all’interno, le tempistiche saranno lunghe anche perché la Regione al momento non può sostenere economicamente le casse comunali di Ponsacco. L’assessore Ciuoffo non ha confermato le parole del sindaco Francesca Brogi: ad oggi alla Regione non risulta depositato alcun progetto per il ricollocamento delle famiglie che occupano lo stabile. Non è la prima volta che agli annunci del sindaco non seguono fatti. Il Palazzo rosa si trova nel centro di Ponsacco accanto ad uffici, poste, banche, attività commerciali, vicino al principale parcheggio dove si svolge il mercato. Doveva essere una zona di sviluppo per la città, si è trasformata in una croce, in un problema inestricabile”.
“Sosterremo l’azione della Regione per individuare nella prossima legge di Bilancio i fondi necessari per riqualificare il Palazzo rosa ma vogliamo garanzie sui tempi dell’intervento -spiegano Petrucci, Tecce, Bagnoli e Arcenni– Le politiche trentennali, sbagliate della Sinistra hanno creato ghetti che producono esclusione, intolleranza, marginalità: sono le scelte della Sinistra Arcobaleno! La Regione dovrà anche rendersi partecipe per redistribuire sul territorio regionale le famiglie che si trovano nel Palazzo rosa”.