“Occorre una Commissione permanente antimafia nel Consiglio regionale toscano”
Firenze, 25 novembre 2022: “Il principio garantista che è alla base del nostro agire politico, unito alla necessità di conoscere i capi di accusa delle persone rinviate a giudizio, ci impongono di non trarre conclusioni sul piano giudiziario.
Di sicuro sono emerse presenze improprie e pervasive della criminalità organizzata su un territorio ricco e laborioso come il Comprensorio del Cuoio; sono emerse opacità nei rapporti fra istituzioni, imprese e strutture deputate ai controlli; sono emersi atteggiamenti di sottovalutazione e di superficialità nel valutare fenomeni indubbiamente gravi.
La magistratura dirà se tutto questo porta con sé e in che misura responsabilità penali, da accertare se possibile con processi rapidi.
A nostro avviso occorre appoggiare tutti gli sforzi di rinnovamento della governance dell’imprenditoria conciaria che è stata macchiata dalla vicenda.
Allo stesso tempo rilanciamo con forza la istituzione di una Commissione permanente Antimafia, ricordando che il giorno prima che deflagrasse lo scandalo Keu, il Pd bocciò la proposta di Fratelli d’Italia di istituire tale Commissione dicendo che la loro parte politica stava già facendo tutto il possibile. Avevamo inoltre proposto di inserire il tema della legalità nella Commissione controllo, in modo da avere ma una verifica più attenta e penetrante nei procedimenti interni. Di fatti la vicenda Keu dimostra che il sistema dei controlli interni non è stato sufficiente. La Giunta Giani ha addirittura prima ritirato e poi modificato il piano anticorruzione della Regione. Ci riserviamo di fare ulteriori valutazioni e richieste in attesa dell’esito della decisione della magistratura sulle richieste di rinvio a giudizio” lo dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci e Alessandro Capecchi.