Giornata della Montagna 2022

Montagna abetone

Lettera aperta a Matteo Biffoni presidente regionale di Anci Toscana

Caro Sindaco,
Ho letto il Tuo intervento e la proposta di fare un patto tra città e montagna, lo trovo giusto e ne condivido il senso e lo spirito, te lo dico avendo avuto l’onore di fare il Sindaco del Comune più ‘alto’ della Toscana, quello di Abetone Cutigliano.

Ho trovato nel Tuo intervento in particolare una proposta estremamente interessante e per certi versi assolutamente innovativa, la possibilità che i Comuni più grandi si facciano in parte carico degli appalti per i piccoli Comuni su determinati interventi, per i Comuni grandi sarebbe un piccolo sforzo e per quelli piccoli sarebbe invece uno straordinario supporto.

Penso altrettanto che ci siano iniziative in grado di ottenere risultati straordinari con un impatto minimo su due linee di interventi differenti.

La prima: sostegno alla natalità ed all’infanzia.

È possibile (e necessario) nelle zone di montagna rendere gratuiti alcuni servizi:
trasporto scolastico per tutto il ciclo di studi fino alla maturità;
mensa scolastica;
attività sportiva.

Inoltre finanziare il Bonus bebè per i primi tre anni di vita dei nuovi nati, con un contributo di almeno mille euro l’anno.

Sono iniziative che nel Comune di Abetone Cutigliano abbiamo già realizzato con fondi propri ma che possono essere fatte a livello regionale con un intervento della Regione Toscana.

Una manovra che costerebbe pochi milioni di euro su un bilancio regionale di oltre 13 miliardi.

Investire sulla Infrastruttura digitale e su Strutture di coworking e costudyng.

Partiamo dalla considerazione che in montagna e nelle aree interne la qualità della vita è migliore che nelle città. L’elemento penalizzante, pero, è la distanza dal lavoro e dallo studio. Ebbene la pandemia con le esperienze così dette “da remoto” ha dimostrato come sia possibile “avvicinare” le zone rurali al centro attraverso l’infrastruttura digitale. Se interveniamo in quel senso e se creiamo centri di lavoro e studio in comune con spazi esclusivi e spazi condivisi è possibile accorciare quella distanza. Anche la DAD che in generale è una iattura per alcune aree può diventare una opportunità.
Un conto, infatti, è raggiungere il centro per studio e lavoro ogni giorno, un conto farlo una o due volte la settimana.

Insomma le sfide a portata di mano sono tante, tocca a noi provare a vincerle!

Buon lavoro e Viva la Montagna!