Sanità. Il payback non è la soluzione al buco di bilancio toscano

“È un miracolo che la Toscana abbia solo mezzo miliardo di buco in sanità considerando che i conti sono gestiti dal governatore Giani e l’assessore Bezzini. Le richieste del Presidente di Regione al ministro Schillaci sono irricevibili. Il payback imposto ai produttori di dispositivi non è e non deve essere la soluzione al buco di bilancio toscano.

Si tratta di un provvedimento ingiusto e vessatorio. Così si mettono sul lastrico centinaia di aziende che saranno costrette a dichiarare il fallimento. E di conseguenza, migliaia di lavoratori e famiglie rischiano di trovarsi senza stipendio. Non è accettabile che il Presidente Giani ritenga il ricorso a questo strumento come la principale via di uscita per far tornare i conti e che chieda addirittura al ministro di fare marcia indietro.
Da mesi abbiamo lanciamo l’allarme sulla condizione del bilancio della sanità toscana.
Il Governo Meloni ha stanziato oltre due miliardi in più sul fondo nazionale per la sanità e questo nonostante si sia usciti dalla fase acuta della crisi pandemica. Giani e Bezzini non devono pretendere che Roma risolva i loro disastri. E, allo stesso tempo, non devono far pagare ai cittadini la loro incompetenza: siamo pronti a fare le barricate se dovesse concretizzarsi la possibilità di un aumento delle tasse.

In Toscana non servono solo più risorse per la sanità ma una programmazione e organizzazione che permettano di fare reali economie. Serve un maggior controllo sulla spesa, un impiego adeguato delle risorse umane e finanziarie, una revisione a tutto tondo della governance. Se Giani e Bezzini non sono in grado di gestire i conti sanitari e di garantire un’assistenza sanitaria degna di una Regione come la Toscana, si facciano da parte. E’ da sprovveduti credere di far tornare i conti sulla pelle dei cittadini” lo dichiara Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione sanità.