Presentato in prima Commissione un Ordine del Giorno per limitarne gli effetti negativi.
“La nostra Regione è quella che dal 2015 al 2020 ha superato maggiormente la soglia della spesa sanitaria e conseguentemente è la Regione italiana che ha i valori di payback più alti: circa 395 milioni di euro.
In Toscana la situazione è ancora più grave perché la Giunta Giani ha costruito buona parte del bilancio previsionale considerando proprio gli introiti provenienti dal payback. È del tutto irragionevole far pagare a cittadini e imprese l’incapacità della sinistra toscana nella gestione della spesa pubblica.
Riteniamo che il ricorso a questo strumento produca degli effetti disastrosi a livello economico, sociale e amministrativo. Centinaia di imprese rischiano di chiudere e migliaia di famiglie potrebbero trovarsi senza stipendio. Nei nostri ospedali scarseggiano già i dispositivi medici, una volta applicato il payback c’è il pericolo concreto che spariscano del tutto. Infine, così come sta già succedendo in altre Regioni, molte aziende presenteranno ricorsi al Tar e ciò comporterà un ingolfamento di lavoro nei Tribunali amministrativi.
Per questo ho presentato un ordine del giorno in Commissione Sanità in cui chiedo di sospendere i pagamenti del payback fino a quando non si saranno pronunciati i tribunali amministrativi nel caso in cui ci siano numerosi ricorsi e impugnative da parte delle imprese. Si tratta della stessa operazione messa in campo dalla Regione Sardegna e che molte altre Regioni italiane stanno valutando di adottare. Mi auguro che il nostro ordine del giorno passi a larga maggioranza in Commissione” lo dichiara Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità.