Dopo aver letto la relazione della Corte dei Conti Bezzini doveva dimettersi o chiedere le dimissioni dei suoi dirigenti. È venuto in aula a rispondere alla nostra interrogazione e un’altra volta, in maniera superficiale, ha banalizzato le affermazioni gravissime fatte dalla Corte dei Conti e non dal Centro studi di Fratelli d’Italia!
Ci aspettavamo che Bezzini salisse sulla scrivania e chiedesse conto a qualcuno dei suoi dirigenti, invece continua a ripetere dati e schemi a cui non crediamo più. Un assessore che sembra vivere su un altro pianeta visto che, leggendo la relazione della Corte dei Conti, è riuscito a dire che l’ente si è complimentato con il lavoro svolto dalla Regione.
Al contrario, la Corte ha certificato la disastrosa situazione della nostra sanità. Tramite il sistema delle preliste e delle liste bloccate, secondo la Corte dei Conti, la Regione ha palesemente bleffato ed è ricorsa ad un artificio numerico per apparire virtuosa. Ha di fatto sottostimato la domanda esaltando l’offerta, escludendo dalle richieste di prestazioni sanitarie coloro che decidevano di farle in altri luoghi perché la visita veniva fissata con un ritardo notevole e, addirittura, quelle che venivano rifiutate dal sistema per indisponibilità della prestazione. Inoltre, il Governo nazionale aveva messo a disposizione della Toscana 26,5 milioni per superare le liste d’attesa ma la Regione ne ha spesi solo 3 preferendo artefare il sistema delle richieste per far sembrare che tutto fosse a posto.