Abbiamo chiesto l’audizione in Commissione delle associazioni venatorie.
Vorremmo acquisire il loro parere in merito alla ridefinizione dei confini del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli.
Abbiamo l’audizione in Commissione Sviluppo economico e rurale dei rappresentanti di tutte le associazioni venatorie toscane. Una richiesta motivata dalla necessità di acquisire il loro parere in merito alla ridefinizione, con possibile ampliamento, dei confini del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
La cabina di regia delle Associazioni Venatorie Toscane monitora il processo che porterà all’approvazione del nuovo Piano Integrato del Parco. Un piano che dovrà mettere insieme esigenze di conservazione e tutela dell’ambiente e le attività dell’uomo. Le parole d’ordine devono essere trasparenza e condivisione.
I cacciatori possono svolgere un ruolo importante nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità. L’attività venatoria che si svolge nelle cosiddette aree esterne o contigue, riservata ai residenti e fortemente regolamentata, ci sembra che non possa danneggiare gli equilibri o minacciare questa area protetta. Il Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli è un patrimonio immenso della Toscana. Dal punto di vista naturalistico, immobiliare ma anche imprenditoriale, basti pensare agli stabilimenti balneari che vi insistono da Calambrone a Viareggio, alla cantieristica navale ed alle attività nautiche. Senza dimenticare l’eccellenza agricola ed ippica del parco, che ospita uno degli ippodromi più grandi d’Italia. Il Parco non è un museo e vanno tenute insieme e valorizzate tutte le sue componenti.