Keu, Fratelli d’Italia: “Non si può giocare con la salute delle persone, la situazione al Green park di Pontedera è pericolosa. Cosa si aspetta per la bonifica?”
Sopralluogo di Petrucci, Bagnoli e Arcenni al Green park di Pontedera, terreno inquinato dagli scarti conciari e finito nell’inchiesta Keu. “Il cromo esavalente,sostanza cancerogena, potrebbe intercettare le falde acquifere da cui attingono gli acquedotti”
Pontedera 14/04/2023 – “Non si può giocare con la salute delle persone, la situazione al Green park di Pontedera è pericolosa. Cosa si aspetta per la bonifica?” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, il consigliere comunale di Pontedera Matteo Bagnoli ed il dirigente provinciale di Fdi Matteo Arcenni, che hanno effettuato un sopralluogo al “Green park” di Pontedera, terreno inquinato dagli scarti conciari e finito nell’inchiesta Keu. Presente anche il vice presidente provinciale di Fdi Gino Toncelli.
“Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato un’interrogazione alla Regione per capire come mai non sono ancora partite le bonifiche e cosa intenda mettere in atto per tutelare la salute dei cittadini – spiega Petrucci – C’è un pericolo grave per la salute dei residenti ma le bonifiche non sono partite. Giani e Monni cosa stanno facendo? I cittadini hanno bisogno di risposte immediate!”.
“L’inchiesta della procura di Firenze ha evidenziato come le mafie in Toscana siano molte attive in merito alla gestione dei rifiuti mentre lo studio del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa ha messo nero su bianco come l’illecita gestione e smaltimento del Keu rappresenti un concreto pericolo per la salute dei toscani, l’umidità e la pioggia trasformano il cromo trivalente, di cui è composto il Keu al momento della produzione, in cromo esavalente, ossia in una sostanza cancerogena -sottolinea Bagnoli- E’ una zona dove ci sono due pompe di drenaggio di acqua immessa poi negli acquedotti, è giunto il momento che la bonifica inizi quanto prima. Di fronte al Green park ci sono molte abitazioni e siamo a 50 metri dalle sponde dell’Arno. Il codice ambientale parla chiaro: se i proprietari dei terreni o chi ha prodotto l’inquinamento non attuano le necessarie bonifiche devono intervenire le amministrazioni comunali e la Regione. Ringrazio anche il Consigliere Alessandro Capecchi per l’impegno che sta portando avanti in Commissione Ambiente e Territorio e per il lavoro svolto come componente della Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Toscana”.