Montagna, Petrucci (Fdi): “Abetone Cutigliano resterà città toscana dello sport fino al 31 dicembre 2023. La Regione ha prorogato la durata di questo titolo che era stato assegnato per il 2022. La nostra montagna potrà così continuare a fregiarsi di questo importante riconoscimento anche durante la stagione estiva”
Abetone Cutigliano 10/05/2023 – “Abetone Cutigliano resterà città toscana dello sport fino al 31 dicembre 2023. La Regione ha prorogato la durata di questo titolo che era stato assegnato per il 2022, e così la nostra montagna potrà continuare a fregiarsi di questo importante riconoscimento anche durante la prossima stagione estiva” annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci.
“Questo riconoscimento ha permesso e permetterà di organizzare varie iniziative, una straordinaria opportunità di promozione turistica e rilancio della montagna pistoiese d’estate e d’inverno – sottolinea Petrucci. La nostra montagna è stata teatro della storia dello sport italiano: da Zeno Colò a Vittorio Chierroni, a Celina Seghi; la valanga azzurra era di stanza ad Abetone tanto che ha visto la luce il Museo dello Sci. La montagna sempre meglio e sempre più si coniuga con lo sport: il trekking e lo sci, la bicicletta, ma anche le tante squadre giovanili dal calcio, al basket (con i Camp di Gek Galanda), alla pallavolo, la scherma e il judo, che in questi anni hanno scelto il nostro Appennino per fare i propri ritiri. Senza dimenticare che Abetone Cutigliano ospita grandi eventi sportivi a livello internazionale come la Ultra Marathon Pistoia Abetone e il “Pinocchio sugli sci”, da dove sono poi passati i più grandi campioni”.
“Un ringraziamento al Presidente Giani per l’attenzione dimostrata ai temi della montagna pistoiese, ad Abetone Cutigliano in particolare. Ribadiamo a tal proposito le proposte rivolte a Regione e Governo, durante l’emergenza per la mancanza di neve, e messe per scritto nel documento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Abetone Cutigliano. Una carenza di neve che ha toccato il sistema economico fondato sullo sci, perciò abbiamo chiesto sostegni per le aziende e le attività del settore turistico; la cassa integrazione, per alcuni giorni la settimana, per il comparto lavorativo legato al sistema neve; l’annullamento dei canoni demaniali per le piste da sci ma anche di raddoppiare il contributo previsto per gli impianti di risalita per il triennio 2023-24-25. Come avevamo chiesto di sospendere per un anno il pagamento delle rate dei mutui, dei premi assicurativi obbligatori, delle cartelle esattoriali”.