Le Regioni hanno 700 milioni di euro a disposizione per abbattere le liste d’attesa

Sanità. Gemmato (FdI): “Il Governo Meloni ha pagato i debiti della Regione Toscana fatti con il payback! Le Regioni hanno 700 milioni di euro a disposizione per abbattere le liste d’attesa”

Pisa, 30 settembre 2023: Questa mattina il sottosegretario Marcello Gemmato ha incontrato a Pisa iscritti e simpatizzanti di Fratelli d’Italia assieme al consigliere regionale FdI Diego Petrucci.

“Da parte del Governo – ha detto il sottosegretario – c’è un consistente interesse verso la sanità in particolare per quanto riguarda le liste d’attesa. Vi segnalo che rispetto a quanto stanziato lo scorso anno per le liste d’attesa, le Regioni non sono state in grado di spendere 350 milioni di euro. A questi 350 milioni di euro si aggiungono 375 milioni di euro derivanti dal Fondo indistinto. Le Regioni hanno quindi a disposizione quasi 700 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa. Ci sono alcune Regioni capaci di utilizzare tutte le risorse messe in campo da Roma, ma altre no. Serve quindi un controllo da parte del Ministero della Salute. Il nostro interesse primario è che il cittadino possa accedere alle cure primarie e alla diagnostica in tempi consoni, altrimenti contravveniamo all’articolo 32 della Costituzione. In questa direzione va anche il rinnovo del contratto dei medici che vedrà un importante aumento.
Per quanto riguarda la Toscana il Governo Meloni è intervenuto per ripianare i debiti fatti con il payback”.

“La sanità toscana – ha spiegato Petrucci – costa 8 miliardi di euro l’anno, pensiamo che con quegli otto miliardi di euro l’anno potremmo risolvere numerose criticità se venissero adottati modelli organizzativi differenti che vadano nella direzione di ridurre gli sprechi e diminuire la presenza della politica nel nostro sistema sanitario regionale. Troppo spesso, in questi anni, anziché al merito e al garantire un servizio efficiente, si è guardato a piazzare nei luoghi chiave gli amici degli amici provocando storture ingiustificabili come il fatto che all’ospedale Cisanello ci siano 122 primari per 1100 posti letto. Quando Giani chiede più risorse per la sanità deve dirci a cosa servano: per accorciare le liste d’attesa o per fare ancora più primari?”