Sanità. Petrucci (FdI): “40 posti letti chiusi dalla dirigenza della AOUP in pieno picco influenzale. Ecco il perché del caos al Pronto Soccorso, presentiamo una interrogazione urgente. Al 30 novembre sarebbero scaduti i contratti di 70 persone tra infermieri ed OSS e l’AOUP non avrebbe provveduto né ad assumerne di nuovi né a far scorrere le graduatorie”.
Firenze, 12 dicembre 2023: “Ieri è stata una giornata complessa per il Pronto Soccorso del Cisanello di Pisa. 72 persone sono state lasciate sulle barelle in attesa di un posto letto. Questo grave disservizio è da imputare alla chiusura dei reparti chirurgici e alla mancanza di personale. Sembrerebbe che ben sette sale operatorie e oltre 40 letti dell’edificio 30 impiegate prevalentemente per operazioni oncologiche in classe A (da effettuarsi entro 30 giorni), siano chiuse dall’inizio del mese.
Non è la prima volta che l’Azienda Ospedaliera Universitaria non utilizza interi reparti chirurgici. Quest’estate tramite un accesso agli atti siamo venuti a sapere che, nonostante al primo agosto risultassero in attesa di intervento 2mila pazienti in classe A di cui oltre 700 oncologici, la direzione dell’AOUP aveva disposto la chiusura di interi reparti e blocchi operatori dove l’attività era ridotta anche dell’80%.
Anche il reparto di ortopedia risulterebbe a metà servizio .
Inoltre, ci informano che al 30 novembre siano scaduti i contratti di lavoro interinale di 70 persone tra infermieri ed OSS e che l’AOUP non abbia provveduto né ad assumerne di nuovi né a far scorrere le graduatorie. La mancanza di personale è una delle principali cause dell’allungarsi dei tempi di ricovero e dei disservizi sanitari.
Vogliamo vederci chiaro in questa vicenda. Abbiamo quindi presentato una interrogazione urgente all’assessore Bezzini per sapere da quanto tempo sono chiuse le sale operatorie nell’edificio 30, con quale ritardo vengono operati i pazienti oncologici all’ospedale Cisanello, perché è chiusa parte di ortopedia e come mai non si sarebbe provveduto alla assunzione del personale mancante.
Ma i dirigenti sanitari e l’assessore Bezzini sono così sicuri che la grande affluenza al Pronto Soccorso del Cisanello non fosse gestibile? Noi pensiamo che potesse essere prevedibile visto che puntualmente nel mese di dicembre si verifica il picco influenzale (adesso connesso all’infezione da Covid) e che potessero essere intraprese azioni organizzative precise per evitare che i pazienti stessero per giorni su una barella in un corridoio”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità Diego Petrucci.