Mercoledì prossimo 24 luglio si svolgerà il IV Memorial Sem Petrucci: Pisa e il Mediterraneo.
Pisa, città di mare, spesso, troppo spesso, ce ne dimentichiamo, eppure è stata Repubblica, per l’appunto, Marinara e per mare toccò terre e popoli lontani, lasciando del suo passaggio una traccia indelebile.
Pisa città del Mediterraneo, Pisa e il Mediterraneo: ci volle un lavoro straordinario di Marco Tangheroni per incidere questo rapporto e Sem ne era convinto. Sapeva Sem che la proiezione naturale dell’Italia e, quindi, anche di Pisa, non poteva che essere il Mediterraneo, perché sapeva che così era stato nei secoli. L’Europa, si certo che l’Europa è importante, e fondamentale è il protagonismo dell’Italia in Europa, ma l’Italia deve giocare il suo ruolo, soprattutto, nel Mediterraneo, non potendo rinunciare a quella sua così marcata collocazione naturale. Come un pontile che si immerge su quel mare. Più vicina, diceva Sem, alla costa africana che al centro dell’Europa; ed essere centro o periferia non è un punto assoluto, ma relativo, dipende tutto dalla prospettiva. E noi siamo così tremendamente al centro del Mediterraneo. E del resto, diceva Sem, questo nostro essere nel mezzo a questo mare ci ha sempre condizionato, mescolato, contaminato. Non saremmo quello che siamo senza questa secolare contaminazione, che ci ha plasmato nel nostro modo di essere, nella nostra cultura, nelle tradizioni, nell’arte, nella lingua, nei tratti somatici, e perfino nel modo di pensare. E Marco Tangheroni aveva messo tutto questo in mostra.
Noi ogni anno con questo memorial proviamo non soltanto a ricordare Sem, le sue passioni, le sue idee, ma nel ricordo proviamo a lanciare anche degli spunti di lavoro. Ecco quest’anno a cinque anni dalla sua scomparsa ed a venti da quella di Marco questo, quello di Pisa e il Mediterraneo, è il tema che potrebbe essere oggetto di studio e approfondimento per i prossimi mesi, il nostro buon contributo, per chi ne ha interesse.