Firenze, 15 ottobre – ”Non è una questione di diktat. Agli elettori del centrodestra delle primarie non importa niente, sono ragionamenti da politici, da segreterie di partito, gli elettori di centrodestra vogliono che la coalizione trovi un candidato credibile, serio col quale vincere la Regione Toscana, perché non ne possono più di essere governati da Giani e dal Partito democratico. È inutile che qualcuno continui a parlare di primarie, primarie, primarie, basta”.
È quanto dichiara, nel corso di una conferenza stampa il consigliere regionale e vicesegretario di Fratelli d’Italia in Toscana, Diego Petrucci, replicando a quanto ribadito stamani dal leader toscano di Forza Italia, Marco Stella, che ha ammonito gli alleati contro i ‘diktat’ da Roma sulla designazione del candidato a governatore in vista delle elezioni del 2025. Petrucci ribadisce il suo scetticismo sulla fattibilità della consultazione interna degli elettori, considerata l’assenza di particolari precedenti, ma invita a un tempo a inquadrare meglio l’influenza dei leader nazionali sulla decisione. È evidente, aggiunge in proposito, che ”andando al voto insieme ad altre Regioni, in Toscana peserà anche il quadro nazionale, per questo la coalizione a livello regionale dovrà essere brava a trovare una soluzione, perché se a Firenze si raggiunge una sintesi, la questione non finisce a Roma”. Ma l’esponente di Fratelli d’Italia è tentato dal togliere tout court dal novero delle opzioni proprio le primarie. ”Nelle prossime settimane si voterà in tre Regioni- ricorda Petrucci- non mi pare che lì si siano fatte le primarie per scegliere i candidati. La Toscana voterà insieme a Regioni importanti, come Veneto, Campania, Puglia, vorrei capire se si faranno le primarie anche lì”.
