Bilancio Toscana. Fratelli d’Italia: Ecco le nostre quattro direttrici per contenere la spesa

Petrucci fantozzi torselli

Bilancio Toscana. Fratelli d’Italia: “Abbiamo fatto noi quello che avrebbe dovuto fare Giani per evitare l’aumento delle tasse. Ecco le nostre quattro direttrici per contenere la spesa

“Oggi abbiamo incontrato 13 sigle sindacali di medici ed infermieri, proseguendo nel dialogo avviato da tempo, con le quali vogliamo confrontarci per capire come spendere meglio, anziché spendere di più! Una iniziativa che avrebbe dovuto intraprendere il governatore Giani almeno un anno fa, in modo da comprendere gli ambiti in cui agire per evitare il buco di bilancio e conseguentemente la Giani Tax”. Lo dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità Diego Petrucci, il capogruppo Francesco Torselli e il vicecapogruppo Vittorio Fantozzi a seguito dell’incontro con la intersindacale medica e i sindacati degli infermieri.

“Ci siamo confrontati con i professionisti della sanità toscana e continueremo a farlo – ha detto Petrucci. Siamo usciti da questo incontro con quattro direttrici da seguire per avviare un serio piano di razionalizzazione. Per prima cosa daremo il nostro sostegno alla costituzione della task force per razionalizzare la sanità toscana, se Giani coinvolgerà i sindacati di medici ed infermieri e i direttori generali. È imprescindibile il confronto con chi lavora ogni giorno sul campo, non si può far calare dall’alto una tale riforma. Per seconda cosa riteniamo che sia urgente calcolare il fabbisogno del personale per ogni azienda sanitaria e universitaria, per ogni ospedale …

Decidere la mission di ogni singolo ospedale

Non ci si può affidare all’attività lobbistica dei singoli direttori. La terza priorità è quella di decidere la mission di ogni singolo ospedale. Ci saranno quelli che si occupano di alta intensità e quelli che faranno bassa intensità. Una specializzazione delle strutture determinerà un abbattimento dei costi. Infine la Regione Toscana deve interrompere una consuetudine finanziaria che è stata contestata dalla Corte dei Conti.  Cioè per ogni azienda sanitaria e ospedaliera le risorse devono essere stabilite per tempo in modo da mettere i direttori generali nelle condizioni di gestire le spese e non in corso d’anno sulla base dei fabbisogni. È anche per questo se la Toscana ha un abnorme buco di bilancio”.

“Non so se sia più grave il fatto che Giani – ha detto Torselli – abbia riportato in auge un costume che apparteneva a un’altra epoca , cioè quello di ripianare i buchi di bilancio mettendo le mani nelle tasche dei cittadini, o se sia più grave quanto abbiamo sentito ieri sera per bocca del Presidente della Terza Commissione Enrico Sostegni che ha chiesto al governatore Giani dove finiranno i soldi che arriveranno dall’aumento delle tasse. Oggi Eugenio Giani, rispondendo in Aula, ha detto di non sapere se questi 200 milioni di euro derivanti dall’aumento dell’Irpef, andranno a coprire le spese sanitarie. Non solo Giani fa un bel regalo di Natale ai toscani ma li prende anche in giro, visto che non sa nemmeno a cosa serviranno questi 200 milioni di euro”.