Geotermia. Petrucci e Fantozzi (FdI): “Passi avanti grazie a Fratelli d’Italia. Ora un tavolo tecnico per coinvolgere tutti i soggetti interessati”.
Firenze, 7 febbraio 2024: “Grazie a Fratelli d’Italia sono stati ascoltati nella II Commissione del Consiglio regionale, Comuni e imprese dell’indotto della geotermia, e si sono poste le basi affinché nella stesura del piano industriale, che determinerà la gestione di questa fonte di energia naturale per almeno i prossimi 20 anni, si tenga di conto anche dei territori e dei livelli occupazionali, come indicato dalle linee guida del Governo.
La Regione Toscana, che in ambito geotermico ha il ruolo di “stazione appaltante,” non ha svolto appieno il suo compito. Ma la svolta è quindi arrivata grazie alla approvazione del decreto “Energia” del governo Meloni che ha sbloccato una situazione cristallizzata, dando nuovo slancio a questo particolare settore energetico toscano.
La proroga di un anno delle concessioni in essere e la possibilità di una proroga di ulteriori 20 anni del servizio, che riguarda le aree dell’alta Valdicecina e dell’Amiata. È comunque condizionata dalla presentazione da parte di Enel, attuale gestore, di un piano industriale entro il 30 giugno 2024 che contenga 5 linee guida, fra le quali l’attenzione ai livelli occupazionali.
Un tavolo tecnico per coinvolgere tutti i soggetti interessati
Dalla commissione è emersa l’opportunità e l’esigenza che la Regione Toscana convochi quanto prima un tavolo tecnico che preveda, nell’ambito della presentazione del piano industriale, la partecipazione di tutti i soggetti interessati, compresi i comuni e le aziende dell’indotto. Come Fratelli d’Italia intendiamo controllare che sia garantito il rispetto delle linee guida fissate dal Governo Meloni a salvaguardia di tutti gli interessi per una eccellenza toscana e una forma di energia naturale che in Europa si trova solo qui e in Islanda” lo dichiarano il consigliere regionale di fratelli d’Italia Diego Petrucci e il consigliere FdI e componente della II Commissione Vittorio Fantozzi.