Sanità. Petrucci (FdI): “L’allarme aggressioni del personale sanitario va ascoltato. Servono guardie armate”.
Firenze, 12 marzo 2024: “Seguo da tempo il gravissimo problema delle troppe aggressioni subite dal personale sanitario. Oggi, fanno bene i medici toscani ad alzare la voce. I numeri sono drammatici: nel 2020 sono state registrate 752 aggressioni (561 aggressioni verbali, 191 aggressioni fisiche), nel 2021 817 (591 aggressioni verbali, 226 aggressioni fisiche), nel 2022 1258 casi (935 verbali e 323 fisiche) e sappiamo che nel 2023 si è registrato un lieve aumento, basti considerare che nel trimestre luglio-settembre del 2023 nella sola Asl Toscana Centro si sono contate 142 aggressioni, cioè 3 aggressioni ogni due giorni, e nella Asl Sud Est si è passati dalle 228 segnalazioni del 2022 alle 452 del 2023, praticamente il doppio.
Il personale sanitario assolve ad una funzione pubblica e collettiva di cruciale importanza e necessita di avere tutti gli strumenti a disposizione per lavorare in modo sereno. I nostri Pronto Soccorso ormai hanno anche un ruolo sociale che non spetta loro. Soprattutto in orario serale e notturno, gli operatori, i medici e gli infermieri sono costretti a gestire situazioni complesse e talvolta vengono aggrediti da soggetti che avrebbero bisogno non solo di cure mediche ma soprattutto di un percorso socio-assistenziale.
Siamo di fronte ad una reale emergenza
Fa bene il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dott. Pietro Dattolo, a dire che i dati sono sottostimati, infatti la stragrande maggioranza delle aggressioni verbali e fisiche subite dal personale sanitario non viene denunciato. Siamo di fronte ad una reale emergenza che può avere risvolti drammatici come nel caso dell’omicidio della dottoressa Capovani. È dal dicembre del 2022 che proponiamo di istituzionalizzare la presenza di guardie armate nei Pronto Soccorso, ma dalla maggioranza abbiamo sempre avuto dei no categorici. La maggioranza ha addirittura definito la nostra proposta un ‘eccesso di militarizzazione’. Eppure, dopo l’omicidio della compianta dottoressa Capovani al Santa Chiara di Pisa, la AOUP ha provveduto a mettere una guardia armata presso il Pronto Soccorso. A quanto pare la nostra idea non era così impraticabile.
Continueremo a portare avanti questa proposta e fare il possibile per garantire al personale sanitario di lavorare serenamente” lo dichiara Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia componente della Commissione Sanità.