Pisa. Petrucci e Barsantini (Fd): “Facciamo chiarezza, l’edificio ex Palp è chiuso per rimuovere gli abusi fatti dalla precedente gestione! Qui nasceranno una Casa di Comunità e la Farmacia di Servizi. Petrucci: “La Regione Toscana avvii le procedure per dare il via libera alle farmacie di servizi”.
Pisa, 26 giugno 2024: “Nei prossimi anni il sistema sanitario toscano dovrà essere profondamente riformato altrimenti i cittadini non potranno più usufruire di servizi e prestazioni adeguate. Una simile riforma non potrà che passare dalla moltiplicazione degli spazi in cui saranno erogati i servizi socio-sanitari e – in questo senso – la ex Palp costituisce un’occasione irripetibile. Da tempo auspichiamo che qui sia costituita una struttura socio-sanitaria che veda l’ingresso di Farmacie comunali Pisa spa (controllata dal Comune). Serve, infatti, assicurare una serie di prestazioni e di servizi sociosanitari a favore dei cittadini e dei turisti del litorale così che non siano più costretti a rivolgersi alle aziende sanitarie o agli ospedali, in modo da ridurre la distanza ed i tempi d’attesa del nostro SSR. Specifichiamo che questi servizi saranno a carico del Sistema sanitario nazionale.
Ex Palp: Chiusura per responsabilità amministrativa e non per volontà politica
È fondamentale che la Regione Toscana avvii quanto prima tutte le procedure per dare il via libera alle farmacie di servizi. Rispetto alla Puglia e l’Emilia Romagna, per citare due Regioni che hanno lo stesso colore politico della Toscana, siamo indietrissimo. In Emilia Romagna è stata finanziata una fase sperimentale con circa 3 milioni di euro la settimana scorsa. Cosa attende la Regione Toscana a fare altrettanto?” lo dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità Diego Petrucci e il consigliere comunale FdI Stefano Barsantini.
“Solamente i cittadini inconsapevoli della grave situazione finanziaria della Palp – spiega Barsantini – possono aver subito il trauma della chiusura, come dice Fabiano Corsini, perché sapevamo non da mesi ma da anni che il bilancio della Palp, pesantemente negativo, ne avrebbe decretato il fallimento.
Lo dimostra anche il fatto che, dopo la discussione/approvazione del bilancio e le dimissioni del dott. Aldo Cavalli, nessuno dei soci presenti ha avanzato la propria candidatura alla Presidenza, essendo consapevole che avrebbe dovuto accollarsi un macigno di debiti”.
“La palazzina lungomare, ex sede della Palp – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – è stata chiusa per responsabilità amministrativa (cioè per la necessità di fare lavori di ristrutturazione e per attendere delle sanatorie per delle modifiche strutturali interne eseguite senza permessi) e non per volontà politica come irresponsabilmente qualcuno vuole far credere ai cittadini.
Questa è la verità, si finisca una volta per tutte di raccontare balle per discreditare l’attuale Giunta Comunale e ingannare la popolazione.
Ben venga la nuova associazione CALP senza escludere che, ottenuta l’agibilità della ex sede Palp, possa trovare la sua collocazione in quell’immobile essendo l’unica sede autorizzata ad ospitare il servizio del 118”.