Pisa. Gonfalone all’Istituto Buddismo Tibetano, Regione approva idea di Diego Petrucci (FdI): “Azione preziosa di dialogo interreligioso e fratellanza”
Firenze, 12 settembre – Il Consiglio regionale conferirà il Gonfalone d’Argento, massimo riconoscimento di palazzo del Pegaso, al centro internazionale per lo studio e la politica del
buddismo tibetano Lama Tzong Khapa di Pomaia (Pisa). A chiedere che la Regione riconoscesse questa onorificenza è stato in prima persona il consigliere di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, il cui suggerimento è stato raccolto con voto unanime dall’ufficio
di presidenza dell’assemblea legislativa.
“L’istituto è un luogo di straordinaria pace e accoglienza che da circa 50 anni è presente sul nostro territorio e apre le proprie porte a persone di qualunque etnia, nazionalità e religione- spiega in una nota il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo- ho avuto il piacere, in questi anni di impegno politico, di conoscere personalmente il centro, di incontrare le persone dell’associazione e i monaci che lo frequentano e di apprezzarne le molte iniziative che hanno richiamato tanta gente, non solo dalla nostra regione. Per tutte queste ragioni ritengo che il Gonfalone d’Argento rappresenti non solo un meritato riconoscimento, ma anche un doveroso ringraziamento all’istituto per il contributo prezioso volto a costruire quel nuovo umanesimo, fondato sui valori della pace, del rispetto, della centralità della persona in tutte le sue dimensioni, di cui il mondo odierno ha tanto bisogno”.
Parole a cui si accoda con entusiasmo lo stesso Petrucci: “Siamo fieri che questa comunità abbia scelto il nostro territorio per fondare una struttura che diventerà un punto di riferimento per i fedeli di tutta Europa- rimarca il consigliere di Fratelli d’Italia- in un periodo contraddistinto da drammatiche tensioni internazionali, l’istituto svolge un ruolo prezioso, testimoniando la possibilità di coltivare compassione e saggezza, promuovendo la pace attraverso il dialogo interreligioso ed il valore della fratellanza umana”.