Firenze, 9 ottobre – ”Le primarie sono un percorso molto complicato, non l’abbiamo mai applicato. Dovessimo applicarlo per la prima volta, non penso che si possa partire da una scelta come quella per le Regionali. Dovremmo fare dei laboratori facendo esperimenti magari su dei Comuni, poi non è all’ordine del giorno del centrodestra”.
È quanto sostiene il consigliere regionale e numero due di Fratelli d’Italia in Toscana, Diego Petrucci, in merito alla richiesta avanzata da Lega e Forza Italia di primarie per la designazione del candidato a governatore per il centrodestra nel 2025. Leghisti e azzurri sono tornati alla carica anche dopo l’avvicendamento ai vertici di FdI, che adesso contano su Petrucci come vicesegretario del partito e sul sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi quale nuovo leader con la prospettiva, assai concreta, di una candidatura alla presidenza della Regione. ”Senza voler fare prove muscolari- aggiunge Petrucci, a margine di un punto stampa- FdI è il partito di maggioranza relativa, è il partito che ha la leadership della coalizione in questo momento e si assumerà la responsabilità di indicare una direzione agli alleati per poter vincere la Regione Toscana”. Quanto alle possibili diversità di vedute con gli alleati, il vicesegretario evidenzia la natura articolata della coalizione, ma rivendica con forza per Fratelli d’Italia la guida di tutto il centrodestra: ”Il che non vuol dire imporre delle scelte – precisa il consigliere dell’assemblea legislativa di palazzo del Pegaso – ma abbiamo il diritto e, prima ancora, il dovere di tracciare la rotta, compreso su chi possa essere il candidato presidente. Lo faremo in maniera non prepotente, prediligendo il dialogo con gli altri ma comunque assumendoci le nostre responsabilità come primo partito della coalizione”.