Sanità. Petrucci (FdI): “Con la legge sulla Farmacia dei Servizi abbiamo perso un’occasione: proposta tardiva e debole”.
Firenze, 16 ottobre 2024: “La Regione Toscana è intervenuta tardivamente e in modo tiepido sulla Farmacia dei Servizi. Inoltre non viene messo un euro sull’istituzione del sistema.
Da tempo proponiamo l’istituzione di una rete moderna di Farmacie dei Servizi che vada nella direzione di moltiplicare i punti dove accedere alle prestazioni e servizi sanitari andando così ad alleggerire gli ospedali. In Toscana abbiamo circa 1300 farmacie tra pubbliche e private, se il 10 per cento di queste fossero disponibili a fare un simile percorso, ne avremmo 130, cioè quasi il doppio del numero delle Case di Comunità che abbiamo intenzione di aprire in Toscana. Significherebbe decongestionare le liste di attesa in poco tempo.
Inoltre attorno alla Farmacia dei Servizi potrebbero costituirsi altre attività come gli studi medici ma anche laboratori di analisi, di attività diagnostica sia di bassa che di media intensità ed ancora consultori, servizi di segretariato sociale, servizi assistenziali. Qui potrebbero poi trovare sede gli infermieri di famiglia, il servizio di psicologo di base, il servizio di 118 ed altro, in maniera tale da costituire una vera e propria struttura polifunzionale.
Per sfruttare al massimo questa opportunità, avevo proposto un ordine del giorno che invitava la Giunta ad aprire un tavolo di confronto con Cispel Toscana e Federfarma Toscana per valutare i possibili sviluppi e funzioni della Farmacia Territoriale dei Servizi. La maggioranza ha preferito respingere la mia proposta trincerandosi dietro i soliti discorsi ideologici che ormai sono diventati anacronistici. La sinistra non ha ancora capito che ai cittadini interessa avere un servizio sanitario efficiente e non chi eroga le prestazioni sanitarie” lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci.
