Signa, 15 aprile 2024 – Sopralluogo questa mattina al cantiere dell’ospedale di comunità di Signa da parte del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, accompagnato da Claudio Gemelli, presidente provinciale di FDI Firenze, Marco Colzi e Matteo Gradi, capigruppo FDI rispettivamente a Signa e Lastra a Signa, e dal dott. Fabio Mannini, responsabile provinciale del Dipartimento Sanità del partito.
Un’ispezione dal bilancio critico, a cominciare dalle parole dello stesso Petrucci: “È una grande occasione persa. La sensazione è che qui si è approfittato dell’opportunità dei fondi PNRR per il settore sanitario al solo scopo di riqualificare un immobile abbandonato, nonostante fosse evidente l’inadeguatezza strutturale e logistica per ospitare un ospedale di comunità. Mancano i parcheggi, la struttura è immersa in un’area residenziale, con le finestre che si affacciano direttamente su giardini privati. Non è questo il modo di progettare un nuovo ospedale”.
Il consigliere regionale ha poi aggiunto: “Un polo sanitario moderno deve essere pensato come un punto di riferimento territoriale in grado di ospitare più servizi e professionisti, a partire dai medici di famiglia. Questo progetto, invece, come molti altri in Toscana, è stato realizzato senza una visione e una pianificazione sanitaria integrata”.
A fare eco alle critiche, il capogruppo FDI a Signa, Marco Colzi, che ha sottolineato l’assenza di un vero beneficio per la comunità locale: “L’amministrazione sostiene che l’ospedale di comunità sarà al servizio dei cittadini di Signa, ma nella realtà sarà una struttura di dimissione ospedaliera rivolta a tutta la piana fiorentina, priva di funzioni di primo soccorso o ambulatoriali. Fratelli d’Italia non è contraria alla riqualificazione di Palazzo Ferroni, ma questa non era la destinazione d’uso più utile per i cittadini.”
Fratelli d’Italia rinnova dunque la richiesta di progettare strutture sanitarie che siano realmente integrate con il territorio, e che rispondano ai bisogni delle comunità locali e dotate di servizi accessibili e funzionali.