La Montagna ha votato con un voto netto ed inequivocabile chi della montagna se ne è occupato e se ne è preso cura anche quando non c’erano le elezioni!
È stato premiato l’impegno, la competenza, la serietà ed il buon governo degli ultimi 4 anni e mezzo, così come è stata premiata la nostra capacità di essere uniti e determinati, di essere parte di una comunità!
Ai nostri avversari non è bastata la sfilata di assessori regionali, presidenti di commissione e del consiglio regionale, della segretaria regionale del PD e neppure del presidentissimo Giani (alla faccia delle istituzioni) a evitare una sonora sconfitta!
Quell’ostentazione del potere, perpetrata per un mese da chi della montagna si era completamente scordato negli ultimi drammatici 20 mesi e che se ne è ricordato solo per venire a mangiare qualche tartina in campagna elettorale, caso mai è servita a gettare la maschera e a far capire chi erano veramente…
Cosi come non è servita la scorrettezza dei nostri avversari, questa volta condita con una impressionante incompetenza, di chi sinceramente aveva poco da dire e ancor meno ha detto!
E allora grazie!
A Marcello Danti per aver accettato e vinto questa sfida; ad Alessandro Barachini per aver guidato il Comune in maniera eccellente fino ad ieri sera; a Riccardo Bonacchi e Federico Politi per tutto ciò che hanno fatto nella appena passata amministrazione; a Deborah, Carolina, Veronica, Gabriele, Andreino, Andrea, Tommaso, Maurizio, Alessandro, Diego per aver condiviso questa campagna elettorale e avere contribuito ognuno in maniera determinante a questo successo!
Grazie a Cecilia, Anna, Jessica, Giulia, Letizia, Pippo, Giancarlo, perché il lavoro dietro le quinte è fondamentale quanto il resto. Grazie ai nostri rappresentanti di lista.
E poi grazie alle cittadine e ai cittadini della montagna, ai paesani che ci hanno sostenuto e coccolato in queste settimane e in questi anni!
E infine grazie a chi non c’è più, e ne sono mancati tanti, troppi, in questi pochi anni, perché ci avevano già tracciato la rotta, senza di loro non sarebbe mai successo!
Viva la montagna anche oggi ed anche domani!