Festa della Toscana, Fdi: “Festa dell’orgoglio: la Toscana è la terra più bella del mondo, di civiltà e avanguardia culturale”
Torselli: “Essere toscani significa essere figli della terra che per prima ha scelto di abolire l’ignominia della pena di morte”. Petrucci: “La Toscana è una terra di diritti e libertà: diciamo no al linguaggio d’odio e portiamo Dante nelle scuole”. Fantozzi: “Una bella ricorrenza anche perché i nostri campanili il 30 novembre ritrovano una più ampia e inclusiva identità”
Firenze 30/11/2021 – “La Festa della Toscana è la festa dell’orgoglio. Quello di chi ha scelto di vivere nella terra più bella del mondo, di civiltà e avanguardia culturale. Una terra di libertà e di diritti. Primo luogo al mondo ad abolire pena di morte e tortura”. E ’la dichiarazione del Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
“Essere toscani significa essere figli della terra che per prima ha scelto di abolire l’ignominia della pena di morte, correva l’anno 1786. Compito della politica è quello di rendere partecipi i cittadini, partendo dai più piccoli, di questa importante ricorrenza, ancora troppo avulsa dai costumi della nostra regione” dichiara il capogruppo Francesco Torselli.
“Diciamo no al linguaggio d’odio e portiamo Dante nelle scuole! Ho lanciato l’idea, proprio nel momento in cui si intitola la Festa della Toscana alla lotta al linguaggio d’odio, di dedicare questa ricorrenza a Dante e di aumentare gli sforzi per portare la Divina Commedia nelle scuole. Le giovani generazioni sono quelle più esposte, anche e soprattutto, nelle nuove forme di comunicazione social a linguaggi d’odio, per questo come istituzioni ci dobbiamo far carico di diffondere messaggi positivi quali quelli di Dante, a maggior ragione nella ricorrenza di questo anno!” sottolinea il consigliere Diego Petrucci, segretario dell’Ufficio di Presidenza.
“È una bella ricorrenza, anche perché i nostri campanili, spesso in atavica rivalità fra loro, il 30 novembre ritrovano una più ampia e inclusiva identità, quella di una Regione che, al di là delle forme istituzionali e dei ruoli da ciascuno ricoperti, tutti cerchiamo di amare e di servire al nostro meglio per renderla sempre più un posto dove sia bello vivere” ha detto il vice capogruppo Vittorio Fantozzi.