La Giunta Giani mortifica e scavalca Consiglio e Commissione

Sanità, Petrucci (FdI): “La Giunta Giani mortifica e scavalca Consiglio e Commissione. Ha già inviato al Governo gli indirizzi su cui investire i fondi del Pnrr”
Il Consigliere Petrucci ha scritto al presidente della Commissione Sostegni. “A questo punto non ci sono più le condizioni per una risoluzione condivisa della Commissione Sanità”
Firenze 02/03/2022 – “Ho preso carta e penna e scritto al Presidente della Commissione Sanità regionale Enrico Sostegni dopo aver letto sulla stampa che la Giunta ha già una propria risoluzione riguardo alla riforma della Sanità, e che, addirittura, ha già inviato al Governo nazionale le proprie valutazioni e proposte ed, in particolare, ha già deliberato sugli indirizzi su cui investire i finanziamenti del Pnrr. Un atteggiamento che non solo vanifica il grande lavoro che la Commissione ha svolto da mesi riguardo agli Stati Generali della Salute, ma mina profondamente il necessario senso di rispetto tra Giunta e Consiglio. Oltre, probabilmente, ad effettuare una scorretta invasione di campo rispetto al ruolo di legislatore e a maggior ragione di indirizzo che al Consiglio, e non alla Giunta, è riservato” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità.
“Proprio in questi giorni la Commissione Sanità è impegnata a redigere una comune risoluzione da portare poi nella plenaria di un Consiglio Regionale ad hoc, che avrebbe avuto l’obiettivo di dare alla Giunta gli indirizzi per andare ad intervenire nella complessa materia della Salute in modo da perfezionare, migliorare, cambiare ciò su cui si ritenga necessario ed opportuno intervenire. E’ evidente come tale sforzo non sia più attuale! Mi preme ricordare come Fratelli d’Italia abbia elaborato un proprio corposo documento,  presentato pubblicamente a Firenze il 4 dicembre scorso e distribuito a tutti i membri della commissione ed ai capigruppo e come da mesi, quindi, abbiamo messo a punto le nostre proposte. A questo punto non ci sono più le condizioni per un documento condiviso, a meno che l’intero Consiglio non voglia stigmatizzare l’atteggiamento della Giunta prendendone formalmente le distanze” annuncia Petrucci.