Sanità, Petrucci (FdI): “Perché alla guida di un istituto d’eccellenza come Ispro è stato messo un avvocato?
Un oncologo di fama internazionale come Amunni è stato sostituito da un legale. E’ necessaria una Commissione di vigilanza regionale sulle nomine in sanità”
Firenze 09/04/2022 – “Siamo perplessi, al netto delle capacità professionali dell’avvocato Belvedere, che alla guida di un istituto d’eccellenza come Ispro, punto di riferimento in Toscana e in Italia per lo Studio e la Prevenzione Oncologica, sia stato nominato un legale per sostituire un luminare come il professor Amunni. Una nomina senza dubbio di rottura rispetto alla precedente gestione. Siamo, infatti, passati da un professore di fama internazionale, che vanta 73 pubblicazioni e oltre 1500 citazioni medico-scientifiche, ad un avvocato che sino ad oggi ha avuto un percorso amministrativo e che ha all’attivo una sola citazione. Questo caso evidenzia la necessità di una Commissione di vigilanza regionale sulle nomine in sanità per garantire trasparenza e regole. Deve finire il tempo dell’uomo solo al comando che impone nomi senza alcun confronto, senza alcun riscontro né parametro scientifico. I risultati di questa politica sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti: un altro buco da mezzo miliardo di euro, oltre 2500 pazienti in attesa di una visita o di un esame, il costante declassamento degli ospedali toscani e la fuga dei professionisti, oltre al senso di frustrazione del personale sanitario, ospedali costantemente sotto organico” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità
“La politica deve smettere di condizionare le nomine in sanità, nomine che troppo spesso lasciano perplessi e che, invece, dovrebbero essere fatte sulla base delle competenze. Non esistono, infatti, criteri oggettivi su come vengono selezionati i direttori generali, i primari, i responsabili delle unità operative, nel corso degli anni si è radicata ed affermata la presenza dei partiti che hanno fatto scelte non di sistema ma di convenienza riguardo alle nomine apicali all’interno del sistema sanitario regionale. Questo stato di cose crea disaffezione e mancanza di senso di appartenenza da parte del personale medico, infermieristico ed amministrativo, disaffezione che ha pessime ricadute sull’efficienza del Sistema stesso” sostiene Petrucci.