Da tre mesi abbiamo presentato soluzioni alle difficoltà dei medici toscani

le proposte di FdI sanità toscana

Comprendiamo l’esasperazione dei medici toscani che si dicono pronti ad incrociare le braccia se non cambierà qualcosa. Abbiamo visto con i nostri occhi la difficile situazione in cui versano gli ospedali della Regione e le condizioni in cui è costretto a lavorare il personale sanitario costretto a turni massacranti. Dispiace constatare che il governatore Giani sia capace solo di chiedere più soldi a Roma! Il problema della sanità toscana non è solo la mancanza di mezzi economici, ma soprattutto una cattiva gestione che va avanti da anni. Da tre mesi abbiamo presentato soluzioni alle difficoltà dei medici toscani.

Come Fratelli d’Italia da tre mesi abbiamo presentato un atto costituito da undici proposte che vanno nella direzione di dare risposte concrete alle criticità evidenziate dai medici toscani di Pronto Soccorso. Una serie di riforme che abbiamo illustrato ieri al Ministro Orazio Schillaci, il quale ci ha riferito che sta già lavorando su alcuni aspetti fra i quali la sicurezza degli operatori sanitari ormai da troppo tempo vittime di aggressione nei Pronto Soccorso. Un’attenzione che, purtroppo, non abbiamo riscontrato nella sinistra che governa la nostra Regione che è interessata soltanto a reclamare più soldi al Governo.

Ci impegneremo a presentare quanto prima il nostro pacchetto di riforme in Consiglio regionale perché, così come evidenziato dai dottori, non c’è più tempo da perdere. Tra le nostre proposte abbiamo quella di prevedere la presenza di vigilanza armata a tutela degli operatori dei Pronto Soccorso, dare disponibilità agli operatori sanitari di un supporto psicologico per fronteggiare lo stress, garantire incentivi a chi lavora nei Pronto Soccorso e implementare gli ambulatori per la gestione dei codici bianchi. Inoltre, ricordiamo che è già stata illustrata in Commissione la nostra proposta di legge per introdurre percorsi formativi obbligatori dei medici specializzandi nei Pronto Soccorso. In questo modo potremmo avere centinaia di specializzandi disponibili già nei prossimi mesi. Ci auguriamo che il Presidente Sostegni metta in discussione quanto prima la legge per poi arrivare in Aula.