Firenze, 14 mag. – “La cannabis medica è un farmaco che sta dando risultati straordinari nell’ambito delle malattie neurologiche, autoimmuni, oncologiche, per il trattamento delle
spasticità e delle patologie con dolore cronico. In Commissione Sanità sono stati ascoltati i vertici delle Società scientifiche, il professor Firenzuoli ed il professor Paolo Poli, che hanno evidenziato quelle che sono le criticità nella somministrazione della terapia a base di cannabis medica”. Lo sottolinea in una nota Antonella Scocca, membro del Dipartimento nazionale Sanità di FdI ed uditore in Commissione Sanità.
”Ribadendo la nostra contrarietà a qualsiasi ipotesi di legalizzazione delle droghe leggere, riteniamo, però, necessario fare una netta differenziazione rispetto all’uso terapeutico e rendere accessibile e sburocratizzare la terapia a base di cannabis medica – dichiara il consigliere regionale Petrucci (Fdi), membro della Commissione Sanità – Bisogna snellire il processo burocratico della prescrizione che attualmente è sottoposta a troppi cavilli, che
rendono tortuoso l’acceso alla cannabis medica sia ai professionisti che ai cittadini. Per questo riteniamo opportuno e non più rinviabile la creazione di un gruppo di lavoro, coinvolgendo l’Agenzia Regionale di Sanità”.
”È, inoltre, necessario standardizzare la metodica di estrazione dei principi attivi della cannabis medica perché le difformità di lavorazione possono rendere meno efficace il principio attivo”, conclude Antonella Scocca.