Pesca. UE blocca il settore, tutela del mare deve andare di pari passo alla tenuta economica e sociale
Il regolamento sul ripristino della natura della Ue affronta un problema importante ma lo fa non prendendo in considerazione i risvolti economici dei settori coinvolti. La tutela dell’ecosistema è una priorità ma deve andare di pari passo con la tenuta economica e sociale.
La nostra maggioranza di Governo ha respinto il regolamento così come ha ribadito il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. Il messaggio che viene da Roma è chiaro.
Così com’è, il regolamento non è ricevibile perché condannerebbe imprese ittiche e marinerie che affrontano già adesso consistenti problemi gestionali e finanziari. Inoltre l’iniziativa europea è eccessivamente restrittiva e non tiene conto delle specificità territoriali. La nostra Regione, infatti, ha già diverse aree in cui è proibita la pesca a strascico. Siamo ancora una volta di fronte ad un ambientalismo ideologico che non tiene conto dei risvolti sociali ed economici che può provocare.