C’è un movimento mondiale che vuole distruggere le identità, qualsiasi identità, religiosa, nazionale, locale, perfino quella sessuale, e con le identità, certamente, le idee. Questo movimento in nome del progresso, dei diritti (di chi?), dell’ambiente vuole annullare tradizioni e tipicità, sapere e sapori, cancellare antichi mestieri.
Vorrebbero un mondo tutto uguale, fatto da persone che si vestono nello stesso modo, mangiano nello stesso modo (magari cibo sintetico) e si comportano nello stesso modo. Il mondo globale tutto uguale fatto da miliardi di consumatori seriali. E vorrebbero impedire agli altri di pensarla diversamente, di vivere diversamente. Il tentativo degli scorsi giorni dell’Unione Europea di cancellare la pesca, l’aggressione dei mesi scorsi al mondo dell’agro alimentare, la spasmodica crociata dell’animalismo, in nome del quale vorrebbero VIETARE, corse di cavalli, feste rionali, pali, giostre, in nome del quale vorrebbero cancellare tradizioni popolari, cancellare mestieri, arti e professioni secolari.
E così in questi giorni è partito l’attacco ai “vetturini” e al sottoscritto: i primi colpevoli di sfruttare i cavalli ed il secondo colpevole di aver espresso loro solidarietà! (Guardate i commenti sotto al mio post https: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02ob2nm1TbM38STVaoxxoqZ749TFBWtu62LQFKkLpRM1rmo5SrFr5YURCYLqj9Q71Rl&id=100063760580384
Ecco noi per quanto fiato avremo continueremo a stare al fianco di artigiani ed agricoltori, di pescatori e allevatori, a difendere le tradizioni popolari e le identità culturali, artigiani, artisti e a difendere i mestieri è il concetto stesso di mestiere. Non sarà una battaglia semplice ma la faremo con quante forze abbiamo!